Samsung Knox, addio al ripristino garanzia con i nuovi aggiornamenti

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salvo1278
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Samsung Knox, addio al ripristino garanzia con i nuovi aggiornamenti

#1 Messaggio da salvo1278 »

I cambiamenti apportati alle ultime versioni software da parte della Samsung potrebbero avere delle ripercussioni molto negative nell’intero panorama del modding, sia per la linea attuale che quella futura dei Samsung Galaxy.

Con i recenti firmware è infatti al momento impossibile riuscire a ripristinare la garanzia dopo aver effettuato un qualsiasi tipo di modifica ai firmware originali, come ad esempio abilitazione dei permessi di root, installazione della recovery o di rom cucinate.
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La causa principale è da attribuire all’adozione della tecnologia Samsung Knox, un insieme di misure di sicurezza che coinvolgono più strati software.

La prima, che vi abbiamo già descritto i è il rafforzamento delle policy del modulo SeLinux, passate ora al livello più elevato enforcing.
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Ora ogni tentativo di accesso a risorse o processi del sistema operativo da parte di app di terze parti che non soddisfino le policy verrà subito bloccato.
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La modifica più importante e che impedisce di fatto il ripristino della garanzia è però quella che riguarda l’introduzione di un nuovo bootloader e l’utilizzo di alcune partizioni e funzioni speciali della piattaforma hardware ARM.
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I nuovi controlli di stato legati al bootloader sembrano impossibili da azzerare.
Il loro significato non è ancora del tutto chiaro, ma la voce Knox Warranty Void non lascia alcun dubbio.
Quando impostato a 0×1 significa che la garanzia è stata violata, mentre 0×0 indica che da parte dell’utente non è stata effettuata alcuna alterazione del software.
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In passato il reset dei controlli di stato era possibile via software tramite l’app Triangle Away, creata dal noto sviluppatore Chainfire (lo stesso dei Cf-Root).
Ma questa volta, come fa sapere lo stesso Chainfire sul suo profilo Google+, violare il bootloader della Samsung non sembra possibile.

A complicare le cose ci sarebbe infatti la tecnologia eFuse (non ancora confermata), basata su chip non riprogrammabili e che quindi impedirebbe di riportare il contatore allo stato originale.
Una volta ottenuto lo stato 0×1, questo rimane per sempre.



Il nuovo bootloader non può essere neanche sostituito.
Provando a reinstallare un firmware meno recente, dove disponibile, Odin restituisce un errore e impedisce il flash.
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Ripristinando un nandroid backup è possibile ritornare indietro, ma il telefono non funzionerà in maniera corretta e in ogni caso il nuovo bootloader non verrà sovrascritto.

Sottolineiamo però che lo scopo principale di Samsung Knox è quello di aumentare la sicurezza del dispositivo.
Modificare il proprio telefono sarà sempre possibile, il problema per ora è solo quello di riuscire a riportare la garanzia allo stato iniziale.



Quanto riportato in questo articolo attualmente è valido per i Galaxy S4 e Note 3.
Chi deciderà di moddare questi dispositivi lo farà sempre a suo rischio e pericolo.
salvo1278 occhiali
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